lunedì 20 ottobre 2008

"No, il problema non e' quello di un errore di valutazione su Silvio Berlusconi. Sul tema delle riforme istituzionali che servono all'Italia il dialogo e' giusto e necessario ma tra leggi ad personam e attacchi sferrati all'opposizione e al Parlamento, e anche insulti diretti personalmente al leader dell'opposizione, Berlusconi ha strappato la tela del dialogo''. Veltroni, che stasera interverra' a Bari alla festa del Pd all'Arena della Vittoria, e' tornato anche sul suo 'no' a Berlusconi Capo dello Stato. ''Al Quirinale ci sono state figure come Scalfaro, Ciampi e oggi Giorgio Napolitano: tutti loro hanno fatto bene al Paese. In un incarico come quello devono esserci figure di garanzia e non mi sembra che queste caratteristiche Berlusconi le abbia messe in mostra''.Il segretraio del Pd, rispondendo poi ad una domanda sul messaggio cifrato che manderebbe a D'Alema con questo stop a Berlusconi, afferma che ''questo continuo duello tra me e D'Alema appassiona soltanto la stampa e qualche addetto ai lavori, non certo i cittadini. Comunque l'intervista in cui D'Alema sostiene una tesi opposta alla mia e' stata rilasciata diversi mesi fa e non conteneva nessuna legittimazione in questo senso''. Quanto poi al sospetto che il tono della polemica con il premier si sia inasprito al fine di 'preparare' la manifestazione del 25 ottobre e riscaldare cosi' il popolo del Pd, Veltroni spiega che ''non e' il tono che abbiamo inasprito, e' la sostanza della nostra critica ad un governo che su giustizia, scuola, sicurezza, salari, salita vertiginosa dei prezzi e tutto cio' che riguarda la vita concreta delle persone o punta a delle vere e proprie controriforme o non dice e non fa nulla. Il 25 ottobre servira' a raccogliere la voce degli italiani e a dar loro risposte''.Infine, quanto al rapporto con Di Pietro, Veltroni ricorda che ''a nome del Pd, quando si formo' il governo, dissi che avremmo tenuto insieme da una parte la disponibilita' al confronto e dall'altra una opposizione netta e forte. E' quello che stiamo facendo, con estrema coerenza''

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